venerdì 3 ottobre 2008

La stampa veronese parla di HK




Buongiorno a tutti e bentornati a questo ritrovo di informazione elettronica.
Non so da che parte cominciare, anche perche' e' da un po' che non scrivo e soprattutto ho un bel po' di robe da raccontare.
Tanto per cominciare saluto tutti e ringrazio tutti quelli che si sono sorbiti la nostra esposizione alla Biennale.
Chiaramente noi siamo molto soddisfatti e continuiamo a sperare che TUTTI VOI passiate dal padiglione di HK a vedere il nostro operato. Fatemi sapere cosa ne pensate e soprattutto se ci capite qualcosa. Mi serve come test anche perche' magari mi sto "cinesizzando" e quindi se cosi' fosse vorrei da voi un segnale di allarme!
A parte gli scherzi l'esposizione alla Biennale ci sta dando ancora molte soddisfazioni e spesso riceviamo commenti positivi...
L'unica cosa che mi sento di dire, come autocritica, e' che nonostante tutti gli sforzi tecnologici che abbiamo fatto non siamo ancora riusciti a fare funzionare il video allegato alla nostra performance.
Una volta il lettore DVD non parte, un'altra volta il monitor non si connette poi e' la volta dello sportellino ribelle che continua ad aprirsi e sputare fuori il DVD...
Fatto sta che ad ora abbiamo mandato a Venezia il terzo lettore DVD e pure quello non funziona! Comincio a dubitare della tecnologia cinese o forse dovrei dubitare delle spedizioni internazionali?
Se qualcuno di voi, che capisce di elettronica, passa dal nostro padiglione e' pregato di prestare aiuto e cercare di risolvere il problema. Saro' lieto di offrirgli un RISO ALLA CANTONESE ED INVOLTINO PRIMAVERA al mio ritorno!

Ma per tornare alle news vorrei consigliarvi di fare un salto in edicola, oggi stesso, e comperare il Corriere di Verona perche' troverete un interessante articolo intitolato: UN FUMETTO DI DODICI PIANI o qualcosa di simile e parla di un architetto veronese che da piu' di un anno vive ad HK e sta collaborando con tre artisti veronesi alla realizzazione di un mega progetto di ristrutturazione proprio ad HongKong.
I tre artisti veronesi sono in partenza alla volta del continente giallo e ad attenderli ci sara' proprio questo giovane architetto veronese, del quale non ricordo il nome, che li affianchera' per i prossimi due mesi fino al compimento di quest'opera.

Se riesco magari vado a vedere di cosa si tratta e ve lo faccio sapere! Se voi scoprite il nome dell'architetto fatemelo sapere!!!!!

So che anche L'Arena vorrebbe fare un articolo e forse lo fara' domani... Boh!

Per il resto tutto ok. Ora sono in fase di inzio WE e lo passero' con Giuliano che coraggiosamente e' venuto a trovarmi e quindi ora cercheremo di passare un buon fine settimana.
Magari fra qualche giorno con piu' calma vi raccontero' qualcosa in piu' ma per ora vi saluto.

Alla prossima
ALTOBER

PS Non dimenticate di correre in edicola a comperare il CORRIERE DI VERONA

lunedì 1 settembre 2008

Ritorno a Venezia



E finalmente un'altra news...

Un po' di tranquillita' e qualche minuto da dedicare alle mie memorie che, certamente, mi fa piacere condividere con voi.
La vita lavorativa, come quella sociale, procede per il verso giusto! Sicuramente ho le difficolta' di tutti i giorni da affrontare pero' in media non mi lamento.
Non posso certo dire che, come nei primi mesi, mi sento in una 'lunga' vacanza pero' fortunatamente vado ancora al lavoro contento e pieno di entusiasmo per i progetti che sto seguendo.
Ora le cose mi appaiono piu' chiare e riesco a focalizzare meglio i problemi. Sto entrando sempre di piu' nelle logiche cinesi e questo mi aiuta non poco.
Perdo meno tempo a cercare di capire e vado piu' di istinto; ora mi sento libero di poterlo seguire nuovamente, come quando ero in Italia. Spesso combino pasticci ma la maggior parte delle volte ci azzecco e quindi diciamo che va bene cosi'...
Sono anche pronto a combattere per le mie idee o al limite a non dedicare molto tempo a cose che non mi interessano piu' di tanto.
Non vado piu' in ufficio durante il fine settimana ed alla fine delle 8 ore spengo il computer. Tutte cose che quando ero in Italia mi facevano sentire in 'colpa'.
Ora scelgo di fare in modo veloce le cose che soprattutto non mi piacciono e dedico il resto del mio tempo a me stesso.
Al sabato ed alla domenica vado a passeggiare e scoprire sempre nuovi posti oppure vado ad arrampicare in montagna!
In Italia, a causa della lotta per la sopravvivenza economica, certe scelte non potevo evitarle ed i compromessi da accettare spesso erano duri.
Ora se qualcosa non mi va dico no!
Daltronde di venire qui non me lo ha certo ordinato il medico e quindi, forte del fatto che comunque mi posso spostare o tornare a casa, ho trovato una nuova via per far valere le mie idee e questo funziona bene anche con il capo ed i colleghi.
Qualche sera fa, ad esempio, ho organizzato a casa del capo una cena dove ho cucinato risotto al TASTASAL e un dolce di cioccolato. Il momento giusto per parlare con lui a quattr'occhi e tentare di arrivare a costruire un rapporto sempre piu' solido.
Mi piacerebbe che mi cambiasse il contratto assegnandomi piu' responsbilita'. Lui sembrava daccordo e, oltre ad avermi aumentato lo stipendio senza che dovessi chiederlo, ora sta pensando a come cambiare il mio contratto.
Il risotto comunque lo ha incantato e quindi al limite se con l'architettura non funziona apriro' una trattoria...
Tra l'altro in questo periodo continuo con la ristrutturazione del palazzo vicino allo studio ed il cliente ha chiesto anche di prevedere un ristorante che occupera' quattro piani di questo stabile. Probabilmente sara’ un ristorante italiano; ho incontrato lo chef per alcune dritte!
Quindi prima lo progetto e poi magari ci cucino dentro.......!
Comunque giusto per rendervi un po' piu' partecipi dei miei lavori oltre a questa ristrutturazione con ristorante sto seguendo ancora il mega complesso in India e sto aspettando con ansia che Mauro, Isabella e Robyx arrivino ad HK a decorare un'altro palazzo di cui sto seguendo la ristrutturazione.
Gli altri lavori che sto seguendo, per fortuna, ora sono fermi altrimenti non riuscirei a sopravvvivere.
Gli indiani pero’ restano sempre i migliori. Strani personaggi tanto ricchi quanto inesperti nelle costruzioni. Non sanno come controllare i loro progetti e neppure come investire al meglio i loro soldi.
Giusto per ricordarvi di chi parlo questi sono quelli che volevano il palazzo di vetro... Abitare in un forno per pizza sarebbe piu' fresco!
Ora questi folli sono tornati all'attacco e, guardando alcune immagini che avevamo preparato, hanno cambiato idea.
Cioe', spiego meglio, noi avevamo preparato immagini di palazzi in vetro, come da richiesta, e uno dei commenti che ho sentito fu': AH! BELLO ANCHE CON LA FACCIATA DI METALLO!
Avete presente quei momenti dove vorreste essere seppelliti vivi! Ecco io stavo mentalemente urlando: VI PREGO VOGLIO TORNARE A SOMMACAMPAGNA ORAAAAAAAAA!!!!!!
Non ci volevo credere tu gli disegni una roba di vetro e loro la vedono di metallo. Boh!
I casi sono due:
- Noi non sappiamo disegnare
- Loro non sanno nemmeno cosa sia un disegno!
Decidete voi....
Dopo quella runione comunque ho deciso che con l'India non c'e' speranza... Speriamo bene per loro!
L'altro giorno, per citarne un'altra, stavo guardando la pianta del piano terra ed ho deciso di fare alcuni controlli incrociati per vedere quello che i loro architetti locali stavano facendo e se soprattutto, "leggermente" insospettito, sapevano come controllare un progetto del genere.
Era da tempo che avevo chiesto di rifare il rilievo dell'area dove si dovra’ costruire questo edificio perche' avevo molti dubbi sulla precisione con cui ci avevano dato le informazioni.
Il rilievo che ci hanno mandato non corrispondeva alle foto dell'area. Ad esempio nelle foto c'e' una strada orizzontale, lo si vedeva chiaramente, ma il rilievo la dava come in discesa.
Io ho anche pensato che fosse un'illusione, una distorsione fotografica. Insomma volevo fidarmi degli indiani ma...
Come dicevo qualche riga sopra pochi giorni fa e' arrivato il nuovo rilievo e come ci avevano suggerito le foto il precedente rilievo era completamente sbagliato.
Il risultato e' che ora per uscire dalla proprieta' le auto devono fare un salto di circa 3 metri e non c'e' modo di aggiungere rampe se non cambiando radicalmente il progetto.
Immaginate di stare in auto e uscire dal parcheggio sotterraneo, svoltate a destra e poi a sinistra passate davanti all'entrata di un mega hotel a 5 stelle e vi avvicinate al cancello e quando il cancello si apre per farvi uscire la strada e' semplicemente tre metri piu' alta della vostra auto.
Ora come si risolve questo problema?
E che cacchio ne so io, non sono mica indiano!
Saremo a vedere a cosa penseranno questi geni. Il seguito ve lo raccontero' prossimamente...

Ora, per tornare a noi vengo finalmente allo scopo di questa mail:
Sto per tornare in Italia nuovamente!
Dal 11 al 15 settembre saremo a Venezia alla Biennale di architettura.
Io, Paolo, il capo, sua moglie e la figlioletta di due anni saremo la per inaugurare la nostra esposizione e per presentare il nostro studio alla Biennale di Venezia.
Mitico no? Non per vantarmi ma e' la seconda volta che espongo le mie idee alla Biennale. La prima volta come studente (sempre con Paolo) ed ora come architetto cinese! Prima o poi magari spero di esporre in un modo piu' normale e consono ma per ora va ben cosi'.

Quindi sono qui per invitarvi formalmente il giorno 14 settembre, data dell'apertura al pubblico della Biennale, al padiglione di HongKong che si trova in Campo della Tana esattamente di fronte all'entrata delle Corderie dell'Arsenale.
Qui c’e’ il link con piu’ informazioni:
http://www.venicebiennale.hk/vb2008/
L'ingresso al nostro padiglione sara' gratuita, sentitevi liberi di estendere l'invito a tutti quelli che vi pare!

CI VEDIAMO IN LAGUNA,
ALTOBER/ALBERTO

giovedì 3 luglio 2008

News Cinesi...



Giovedi 3 luglio, appena dopo mezzanotte.
Oggi credo che non mi addormentero' tanto facilmente, sono leggermente in agitazione.
Domani mattina alle 09:30 ho un aereo prenotato per il mio rientro vacanziero a Verona.
Proprio cosi' dopo 'solo' sei mesi dall'ultimo viaggio e dopo un anno che sono via sono pronto per un rientro alla base.
Capirete quindi che con la testa sono gia' in viaggio e quindi sara' dura spegnerla per dormire un po'. Comunque meglio cosi' mi butto avanti per il cambio di fuso orario.
Se guardo indietro il camino e' stato lungo e faticoso. Spesso duro e impegnativo, negli ultimi tempi la vita dello studio mi sta assorbendo parecchio. Tanti progetti da seguire contemporaneamente e tante cose da fare.
Spesso passo parte dei Week End a lavorare ma due cose rendono il lavoro interessante. La prima e' che la soddisfazione e' sempre tanta e' la seconda, ma non meno importante, e' che lavorando e rimanendo concentrato mi resta poco tempo per pensare a chi mi sta aspettando a casa e che con tantissimo impegno sta sopportando questa mia assenza.
Solo questo aspetto ha reso questo anno lontano da casa un tempo infinito perche' per tutto il resto il tempo qui e' volato.
Negli ultimi tempi non sono stato molto loquace e quindi sono rimasto un po' indietro con le news magari vi faccio un veloce riassunto delle ultime settimane 'cinesi' prima pero' vorrei invitarvi a farvi vivi nei prossimi giorni e confermarmi se vi va l'idea, come per Natale, di fare una cena/pizza tutti assieme.
Pensavo a sabato 19 luglio in qualche locale veronese o nei dintorni che ne dite? Fatevi vivi via mail che prenotiamo.
Di cose da raccontarci ne abbiamo parecchie...
Comunque come promesso qualche riga piu' in su vi scrivo un breve aggiornamento che serve da prologo per quello che vi raccontero' dal vivo.
Tralascio il viaggio in Thailandia fatto con Tiziana per non mettervi troppa invidia e vi parlo piuttosto dei nuovi eventi lavorativi.
Il mese scorso ci hanno contattato per partecipare alla prossima edizione della Biennale di Venezia che si inaugurera' a meta' settembre e naturalmente Aaron ha subito pensato di giocarsi i due jolly veneti del suo studio per sfoggiare un certo accento internazionale. Quindi Paolo ed il sottoscritto sono stati messi subito in produzione e allestimento. Proprio oggi abbiamo fatto le foto per il catalogo! Naturalemente siete tutti invitati a visitare l'esposizione ed io spero caldamente che dal budget si possa magari avere qualche soldo per pagare un viaggio a Venezia per l'inaugurazione. Se tutto va bene ci vadiamo la l'11 di settembre.
Per il resto gli altri lavori proseguono senza sosta.
La ristrutturazione di due palazzi che sto seguendo ad Hong Kong si sta concrettizzando ed al piu' presto si apriranno i cantieri. In uno di questi palazzi sono riuscito a far lavorare alcuni fumettisti veronesi miei cari amici. I lavori dovrebbero comiciare a settembre/ottobre ed io non vedo l'ora di ammirare i graffiti veronesi sui muri di HK.
Poche settimane fa siamo anche stati invitati a produrre la nostra candidatura per curare la Biennale di Architettura di Rotterdam del 2009 pero' abbiamo fatto male i conti e abbiamo frainteso alcune cose, colpa anche del poco tempo a disposizione, e quindi sara' per la prossima volta e ci accontentiamo di Venezia. Meglio sempre non esagerare.
Alla fine e' andata bene lo stesso perche' dopo pochi giorni ci hanno selezionato per partecipare ad un concorso ad inviti per la progettazione dell'espansione dell'Universita' Cinese di HK. Un progetto gigante che dara' al vincitore una visibilita' internazionale, potete capire anche voi quanto desideriamo arrivare ad ottenere questo incarico!
Sul versante progettazione Hotel in India tutto procede per il meglio. Questo progetto mi sta assorbendo parecchio, dovro' persino interrompere la mia vacanza in Italia per raggiungere Aaron in India a Delhi per un incontro con i clienti. I clienti in questione sono molto esigenti ma anche molto indecisi e volgiono vedere un sacco di opzioni.
Su una cosa sono sicuri... il loro progetto dovra' essere costruito per la maggior parte utilizzando vetro e materiali traslucidi! Sono dei pazzi furiosi, ho tentato di mostrargli che se costruiscono una cosa del genere in India (in estate ci sono 40 gradi) sara' come vivere in una stufa ma loro vorrebbero risolvere il problema con l'aria condizionata!?!?
Aiutoooooooo, non so come fare per convincerli che la scelta di utilizzare pareti vetrate in quel contesto e' un suicidio....
Datemi qualche consiglio!


Vabbe' per ora stacco e spero che la prossima volta che ci incontreremo sara' di persona!
Alberto/Altober

giovedì 17 aprile 2008

Cercando l'ago nel pagliaio



Sto pensando che queste news stanno definitivamente diventando mensili e cio' non e' bene. Spesso avrei voglia di scrivere pero' sono pigro, sono stanco, sono impegnato in altro o fondamentalmente cerco una scusa per rimandare i miei racconti. Mi spiace perche' avrei sempre un sacco di cose da raccontare e mi trovo invece a fare veloci riassunti e resoconti della quotidianita'.
Ma bando alle ciance e iniziamo a discutere di cose serie...
Faro' come nei telegiornali vi daro' prima i titoli e poi passo alle singole notizie anche perche' in questo modo spero di non tralasciare nulla (sara' dura...)
Vi parlero' del matrimonio cinese a cui siamo stati invitati. Vi raccontero' della mia escursione a Tung Ping Chau, l'isola piu' lontana di HK ma naturalmente vi daro' anche qualche news del mio lavoro e vi parlero' di arrampicata e squash ovvero gli sport che pratico qui ad HK.
L'idea del titolo di questo "telegiornale" mi e' venuta quando, qualche giorno fa', ho comperato una super camicia di lino e come spesso capita con le camicie nuove i bottoni non erano perfettamente fissati. Cosi' ho deciso di trasformarmi in sarto e fissarli meglio prima di perderli. Il primo passo era recuperare ago e filo. Entro in un negozio di quelli che vendono di tutto: costumi da bagno, ombrelli, pettini, bicchieri, profumi, aspirine... No ago e filo, mi spiace prova in un'altro negozio!
Scatole, scatolette, nastri, nastrini... No ago e filo, mi spiace prova in un'altro negozio!
Profumi, sapone, carmelle, ciabatte, pentole, frutta e verdura... No ago e filo, mi spiace prova in un'altro negozio!
Vi ricordate quando cercavo il bancomat qualche tempo fa? Stessa sensazione di allora. Giro a vuoto per mezz'ora, entro ed esco in tutti i negozi, supermercati, profumerie, cartolerie, pescivendoli ma niente da fare. Nessuno sa dove vendano ago e filo ad HK! Ma quando si stacca un bottone cosa mai faranno i cinesi?
Sono entrato in un piccolo supermercatino di prodotti cinesi e la "fortuna" ha voluto che gli inservienti non parlassero inglese. La mia tattica fu quella di mostrare un bottone della mia camicia e mimare il gesto di cucire. Ho iniziato ad "ondulare" le dita davanti al bottone e la signorina mi guardava smarrita ad un certo punto si e' illuminata ed io ho cominciato a sperare.
Lei mi fa cenno di seguirla. Assieme cominciamo la caccia tra gli scaffali. Dopo un paio di svolte a destra e a manca l'inserviente mi mostra una rastrelliera piena di ganci e gancetti. Avete presente quelli che attaccate al muro per appendere le presine vicino al fornello? Che cacchio vuol dire? E' una CandidCamera? Ora esce un omino e mi da' un regalino? Che devo fare? Io mimavo l'atto di cucire... La tipa ci ha visto un gancio?!?!?
Avete presente quel detto che dice che se indichi la luna ad uno stolto questo guardera' il dito? Bene, non voglio offendere i cinesi naturalmente, pero' io mimavo l'atto di cucire e la gentile signora ha creduto che disegnassi un gancio in aria?!?!?!?!?!?!
Sembra impossibile ma questa volta il pagliaio e' troppo grande e l'ago non salta fuori! Mi stavo per arrendere, la frustrazione aumentava ed il tempo passava.
Ad un certo punto ho avuto un flash! Mi ricordo che alla domenica le filippine si radunano per passare assieme la giornata e generalmente si riuniscono in alcune aree specifiche della citta' e di solito in questi posti fioriscono mercatini di ogni genere. In 5 metri quadrati ci mettono dentro l'impossibile. Il posto adatto per cercare un ago!
Arrivo in zona ma ormai e' tardi, e' tutto chiuso! Stavo per tornare a casaquando mi accorgo che in uno di questi bugigattoli c'e' ancora una signora che lavora seduta ad una macchina da cucire. Entro e lo spazio e' completamente invaso di vestiti. Persino al soffitto c'erano decine e decine di vesti appesi. Vestiti e stoffe appoggiati ovunque. Da dietro una montagna di tessuti coloratissimi spunta un testolina che mi guarda interrogandomi con gli occhi! Io sfoggio nuovamente la mia performance di mimo "cucendo" attorno al bottone della camicia. Questa comincia a parlare filippino misto cinese, naturalmente dell'inglese nemmeno l'ombra... La vedo dura! Rimimo una volta ancora e lei in risposta mima l'atto di spogliarsi e mi chiede la camicia. Boh! cerco di farle capire che mi servono ago e filo e lei mi dice no con la testa pero' poi mi mostra un ago ed io dico di si. E' fatta! Tira fuori un mega rocchetto di filo e ne svolge un paio di metri. Infila l'ago, avvolge il tutto attorno ad un pezzo di cartone e me lo porge io faccio il gesto di pagare e lei mi dice no. Le metto in mano qualche monetina e me ne vado sorridendo. Anche lei e' contenta. HK e' grande pagliaio ma se hai pazienza l'ago salta fuori.

Fine della prima notizia. A proposito di notizie ho saputo che in Italia ci sono state le elezioni! Come sono andate? Ancora una volta "abbiamo" dovuto votare per il meno peggio (da qualunque parte esso sia...) e ancora una volta la sensazione e' di sconforto per chi ha perso e felicita' e voglia di rimettere in sesto il paese per chi ha vinto. Non so voi ma questa storia inizia a stufarmi! Ance due anni fa le reazioni erano piu' o meno le stesse solo con le parti invertite. E che io ricordi e' stato sempre cosi'...
Sono stufo di dover scegliere il meno peggio perche' penso che sia migliore del peggio. Vabbe' chiudo anche la triste news delle elezioni, che comunque non era nel sommario!

Ora passo alle news locali!

Tre settimane fa siamo stati invitati (noi dello studio) al matrimonio di Angel e Cliff.
Angel e' una nostra collega cinese come pure e' cinese suo marito. Sono cristiani credenti e praticanti e si sono sposati con il rito cristiano.
Era la prima volta che entravo in una chiesa cristiana ad HK. Qui ci sono molti cristiani e si riuniscono spesso attorno alle attivita' della chiesa. Anche in studio ci sono molti credenti e praticanti. Anche il nostro capo e' credente e tutti i lunedi' si riuniscono per 10-15 minuti per pregare e parlare un po' tra di loro. Naturalmente hanno anche provato ad invitarmi ed una volta ho partecipato a questi incontri... Vabbe' chiaramente non fa per me! Pero' e' stato interessante partecipare a questo rito. La loro celebrazione e' diversa dalla nostra, mi sembra che coinvolga molto di piu' le persone ed il sacerdote e' solo di "supporto".
Sono i futuri sposi che portano avanti la celebrazione. Parlano con gli ospiti, leggono, cantano e recitano preghiere.
Io comunque sono uscito indenne da questo evento. Mi aspettavo, vista la mia riconosciuta "allergia" religiosa che un fulmine mi impedisse di entrare in chiesa ma non e' successo nulla. Boh! Forse nelle chiese di HK non si sono ancora accorti del mio arrivo...
Naturalmente non sono mancate alcune note molto "cinesi" come ad esempio il fatto che quando siamo entrati in chiesa, prima della celebrazione, gia' giravano le foto degli sposi! Solitamente in Italia gli sposi si fanno le foto dopo la celebrazione... Qui e' un po' diverso. Un paio di settimane prima del matrimonio i futuri sposi, vestiti a nozze, si trovano dal fotografo e fanno le foto del matrimonio. Cosi arrivano al giorno del matrimonio con le foto gia' pronte. La cosa assurda e' che la sposa non indossa il vero vestito del giorno del matrimonio ma ne noleggia un esclusivamente per le foto. Boh! E' tipico e quindi va ben cosi...
Inoltre ci sono rimasto male perche' alla fine della celebrazione non si lancia il riso agli sposi.
Mi sembra molto strano che in Cina non si lanci il riso! Suona come un controsenso?!?!?
Altra stranezza, gli sposi prima di uscire dalla chiesa si fanno un ulteriore giro di foto con tutti i presenti vicino all'altare. Finite le foto gli sposi fanno una prima uscita solo per i fotografi e poi rientrano ed escono una seconda volta. Comunque qualcosa non mi torna ancora perche' la gente rimane sempre in chiesa ed esce solo dopo che gli sposi sono usciti per la seconda volta...
Per la cronaca io indossavo la camicia bianca con i gemelli ricevuti in regalo da Tiziana. Ero un figurino! Altra nota di colore e' il fatto che Angel (che in italiano diventa Angela) si e' sposata con Cliff (che in italiano vuol dire "spuntone di roccia"). Secondo loro era un segno del destino il fatto che un angelo sia rimasto impigliato in uno spuntone di roccia dando vita alla loro unione. Sicuramente romantico pero' al tempo stesso strano e contorto.
I cinesi si danno un nome inglese, si fanno le foto prima del matrimonio e non si lanciano il riso?!?!
Pero' la cosa migliore ed intelligente la fanno al ristorante. Noi dell'ufficio non siamo stati invitati e forse e' stato meglio cosi' pero' mi hanno detto che al ristorante ognuno paga per se.
Ed io dico: MITICO!!! Lo dovremmo fare anche noi in Italia cosi' la gente la smette di basare il valore del regalo sul prezzo che gli sposi sostengo per il pranzo!

Ok, dopo questa battuta acida chiudo anche questa notizia di carattere religioso e passo alla prossima che se non ricordo male parla dell'escursione fuori HK.

Due domeniche orsono il sottoscritto, Olo, Wojtech, Suri e Rudolph si svegliarono alle sette del mattino per prendere l'unico traghetto che parte per TungPing Chau. La piccola e lontanissima isola che sin dal primo giorno che sono arrivato ad HK ho voluto visitare.
Il traghetto impiega un'ora e mezza abbondante per arrivare in questa isoletta di tre chilometri di circonferenza. Un parco naturale protetto con tanto di riff e barriera corallina. Sembra sia il posto piu' bello di HongKong per fare immersioni. Le spiagge sono bellissime. Piccole baie di roccia alternate a spiagge di sabbia bianca. Vegetazione super rigogliosa e uccelli e farfalle di mille colori.
Appena arrivati abbiamo subito testato la cucina locale. Ci sono due o tre ristoranti in mezzo alla foresta. Ristoranti e' una parola grossa diciamo che c'e' la cucina e ci sono i tavoli, manca tutto il resto. Praticamente mangi seduto sotto gli alberi. Bellissimo! E forse uno dei posti dove ho mangiato meglio fino ad ora. Abbiamo speso quattro euro a testa! Finito il pranzo abbiamo percorso il sentiero che costeggia l'isola, penetrando di tanto in tanto all'interno della foresta portandoti in ogni parte dell'isola. C'e' un antico e spettrale villaggio di pescatori ora abbandonato e c'e' un piccolo campo militare con tanto di prigione annessa. Avete presenti quei film dove ogni tanto spunta fuori il militare disperso che non sa che la guerra e' finita da decenni! Perfetto, la sensazione era quella! Abbiamo camminato lungo tutta la costa fino a completare il giro dell'isola. C'e' pieno di gente che viene qui a raccattare (nonostante i molti divieti) conchiglie e pezzi di corallo da vendere sulle bancarelle di HK. Abbiamo incontrato anche tanti sub e Wojtech che aveva portato muta, pinne e maschera ha scelto un posto dove fermarsi a fare snorkeling. Noi abbiamo fatto il bagno e se non fosse che a due/tre chilometri
si vedeva la costa cinese e che l'acqua era ancora freddina potremmo essere stati in qualche mare tropicale.
Acqua limpidissima, spiaggia bianca e corallo nero hanno dato vita ad una bellissima gita.

E anche questa notizia e' andata. Ora non ricordo piu' la scaletta che mi ero prefissato pero' sono anche stufo ed ho sonno percio' chiudero' in fretta il mio "telegiornale" dicendovi che al lavoro va tutto bene. Questo fine settimana saro' in India ah Hyderabad per incontrare il cliente del nostro mega hotel (che nel frattempo sono diventati due...) e che saranno gestiti da Hyatt. Si profila persino l'ipotesi di andare in USA per parlare con ulteriori clienti... Vedremo!

Altra novita' e' che ci hanno comunicato che stanno valutando la partecipazione del nostro studio alla prossima Biennale di Architettura di Venezia. Lo so' lo so' stento a crederlo pure io pero' spero che questa cosa vada in porto e si avveri! Sarebbe grandioso... io e Paolo alla biennale! Naturalmente stiamo gia' sognando di chiedere al boss di spedirci in Italia per fare gli allestimenti.
D'altronde chi meglio di noi potrebbe fare questa cosa? Parliamo la lingua locale, dialetti cpresi, alla perfezione. Il coordinamento dei lavori sarebbe assicurato anche se sara' dura spacciarsi per cinesi...

Ooooops! Dimenticavo la notizia piu' importante: Tiziana sta arrivando ad HongKong, mancano meno di dieci giorni ed io sto preparando un sacco di sorprese che pero' ora non svelo anche perche' questa mail arriva pure a lei!


Per ora e' tutto. Il nostro telegiornale finisce qui e vi lasciamo alle previsioni del tempo dopo una breve pausa pubblicitaria.
AL:TO:BER

domenica 16 marzo 2008

110/110



Eccomi, come promesso mooolto tempo fa' a darvi qualche aggiornamento dell'esperienza orientale.
Ultimamente non scrivo piu' molto non perche' non ci sia nulla da raccontare anzi direi che i soggetti non mancano pero' forse mi sto staccando sempre di piu' dal mio paese. Mi sento sempre piu' coinvolto in questa nuova vita che comincio, per fortuna, a considerare normale e quindi metto in secondo piano il mio rapporto con la "casa madre" e rimando sempre il momento di scrivere qualche riga.
In effetti spesso mi sento in colpa perche' in primo luogo vi avevo illuso con una comunicazione settimanale ed inoltre vorrei che questi miei racconti, ora raccolti nel mio blog http://altober-hk.blogspot.com rimangano a futura memoria! ma se non scrivo e tengo aggiornato non ha senso...
Comunque tanto per darvi qualche dato vi faccio un riassunto veloce della mia vita lavorativa.
Appena rientrato dalle vacanze natalizie il capo ci ha appioppato l'allestimento della Biennale di Architettura di HK e dopo un intenso lavoro siamo riusciti a concretizzare una cosa carina addirittura pubblicata da una rivista di architettura cinese.
Abbiamo anche partecipato all'inaugurazione tutti tirati a festa e vestiti eleganti da bravi professionisti...
La Biennale e' durata tre mesi e la settimana prox andremo a smontare il tutto.
Dopo di cio' il capo mi ha spedito a Pechino per visitare un'area dove dobbiamo proporre un'intervento di pianificazione urbana per conto della piu' grande compagnia telefonica coreana.
Praticamente questi pazzi vogliono costruire un mega centro, urbanizzando un'area vuota, come rappresentanza della loro compagnia in Cina. Naturalmente visto che "le dimensioni contano" questi coreani parlano di 600.000 metri quadrati e ad essere sincero nemmeno io so' quanto potrebbe essere grande quest'area. Direi a spanne grande come Sommacampagna pero' con torri di 30/40 piani.
Questo accadeva a gennaio quando a Pechino c'erano, durante il giorno, circa 12 gradi sottozero e credetemi quel viaggio e' stata un'avventura. La temperatura, paragonata al tiepido inverno di HK, era una cosa spaventosa. Mi sono dovuto comprare anche un abbigliamento adatto in quanto qui piu' di qualche maglioncino di cotone misto lana non avevo...
Pero' bello ho visto anche un sacco di roba e spero di tornarci presto!
Al ritorno il capo mi ha messo a lavorare ad un paio di cose ad HK. Sono due ristrutturazioni di altrettanti palazzi di 14/15 piani. Sono contento perche' finalmente la dimensione del progetto e' piu' "piccola" ed uno di questi interventi e' a 50 metri dal nostro studio cosi posso anche seguire il cantiere da vicino senza bisogno di prendere l'aereo...
Altra grande novita' degli ultimi 15 giorni il capo sta partendo alla volta di Harvard dove e' stato invitato a tenere una lezione. Parte domani e tornera' tra qualche giorno. La cosa eccitante e' che ha chiesto a me e Paolo di aiutarlo a preparare questa lezione! Sempre di piu' il capo ci sta' coinvolgendo nelle scelte dello studio, ora ci chiede consiglio anche in merito a quali lavori nuovi accettare o rifiutare e altre cosette che altro non fanno che aumentare la nostra responsabilita' in ufficio. Per il momento va bene cosi perche' questo atteggiamento mi da sicurezza e mi mette voglia di continuare. La grande differenza che noto con la mia vita professionale in Italia e' che mi sento emotivamente piu' coinvolto in quello che faccio.
Al lunedi mi piace l'idea di tornare in ufficio o se devo stare qualche ora in piu' alla sera o lavorare durante il week end perche' ci sono consegne in vista non la vedo come una tragedia ma come un'opportunita'...
Quindi il bilancio professionale e' positivo!
Per il resto la vita va avanti, qui siamo gia' in "estate" il che significa 20-25 gradi e condizionatori accesi ovunque. Sono finalmente tornato, dopo qualche anno di pausa, ad arrampicare e cerco di andare tutte le settimane. Oggi sono andato con Ryan, Nathan e Nicole a Lantao (la seconda isola piu' grande di HK) ed abbiamo camminato circa un'ora per raggiungere un posto sperdutissimo in vetta ad un monte dove l'unica compagnia erano 3-4 aquile che ci volavano sopra la testa. A volte ci passavano vicino sfiorandoci, le vedevamo a 5-10 metri di distanza poi si lasciavano trasportare dalle correnti ascensionali facevano un paio di giri in alto per controllare la situazione e poi tornavano a sfiorarci. Davvero emozionante!
Arrampicare mi da un ulteriore senso di liberta' e a fine giornata dopo aver ammirato un mare azzurrissimo in contrasto con il verde brillante dei monti, il bianco della sabbia ed un po' di nebbiolina da smog/umidita' devo dire che mi sento soddisfatto e soprattutto fortunato ad aver intrappreso questa avventura.
L'Italia mi manca davvero pero' mi manca solo la parte che riguarda la mia vita, gli amici, la famiglia, la morosa... a proposito Tiziana ha ottenuto la sua 'seconda' laurea (110 /110), ha anche superato positivamente il difficile esame di abilitazione alla professione di giornalista ha fatto le analisi del sangue e sembra tutto ok...
Ricordatevi di farle i complimenti e soprattutto ora che non ci sono piu' scuse tecniche che la tengono in Italia speriamo che si decida a partire.
Se la vedete datele anche voi questo consiglio.

Alla prossima,
al-to-ber

giovedì 14 febbraio 2008

kung hei fat choy



KUNG HEI FAT CHOY
che in cinese vuol dire "felice anno nuovo" o qualcosa del genere!
Ebbene eccomi di nuovo a raccontare storie, era da tempo che desideravo scrivere qualche riga.
Quale miglior inizio che non l'augurio di buon anno 'cinese' naturalmente.
Forse avrete appreso la notizia che il 7, 8 e 9 febbraio in Cina e nei paesi che utilizzano il calendario lunare si e' festeggiato il nuovo anno ossia l'anno del TOPO.
Non vi dico cosa si sono inventati quelli di Disneyland HongKong con Topolino... lasciamo perdere!
Comunque anche noi abbiamo festeggiato con 3 giorni di vacanza nazionale (peccato che il 9 fosse sabato e percio' abbiamo 'perso' un giorno ma fa lo stesso).
Il capodanno cinese e' sempre stato un mito per me ma devo dire che invece mi ha un po' deluso.
Forse perche' passarlo ad HongKong non e' proprio come viverlo nella profonda Cina. Ad HK la maggior parte della gente non e' cinese e quindi approfitta di questi giorni per farsi le ferie. Averlo saputo prima...
La citta' in pratica si svuota e i cinesi che rimangono preferiscono passare il capodanno in famiglia. In effetti il capodanno, eccezion fatta per qualche evento pubblico tipo i fuochi d'artificio, e' una ricorrenza che si festeggia in privato. Forse la festa piu' sentita in Cina e' proprio questa e per i cinesi e' ancora carica di significati. Il capodanno dura parecchi giorni, mi pare 15 di cui pero' solo 3 di vacanza, ed ogni giorno ha un significato particolare, puo' essere piu' o meno spirituale oppure ludico oppure ancora dedicato alla memoria dei defunti.
Una tradizione che ancora sentono molto e' lo scambio delle 'buste rosse' che altro non e' che uno scambio di regali (un po' come a Natale) solamente che nelle buste ci sono soldi.
A regalare queste buste sono le persone sposate ad amici e parenti come buon auspicio per il futuro. Io ho avuto 4 buste rosse da altrettanti amici e colleghi di lavoro 'sposati'
Anche il capo mi ha regalato, in quanto sposato, una busta rossa con dei soldi!

Naturalmente avrei anche desiderato vedere i fuochi se solo ci fossi riuscito! La sera programmata per i fuochi ero in ufficio per finire l'ennesimo mega progetto e pianificavo di uscire ed andare direttamente a vedere i fuochi senza passare da casa. Alle 20:45 telefono a Paolo per sapere dove ci saremmo potuti trovare per vedere i fuochi assieme pero' dall'altra parte del telefono Paolo non risponde e dopo qualche secondo mi dice con voce da perfetto annunciatore televisivo che per i prossimi fuochi avrei dovuto aspettare 365 giorni in quanto quelli di quest'anno li avevano fatti alle 20:00 precise ed alle 20:30 precise tutto era finito. Come da programma!
Naturalmente io il programma mica lo avevo visto pero' chi mai avrebbe immaginato che in Cina i fuochi li sparano alle 8 di sera!!!!!
Ma nemmeno per l'anticamera del cervello lo avrei immaginato pero' daltronde come biasimarli avendo un capodanno che dura 15 giorni possono anche permettersi di sparare i fuochi alle 8...
Non so se per farmi contento e per risollevarmi un attimo o per continuare a sfottere pero' Paolo mi ha detto che i fuochi sono stati molto noiosi. Boh!

In ogni caso il capodanno io non l'ho proprio sentito a parte il primo giorno, cioe' il 7, che l'ho passato a Macao nel nuovo casino' "The Venetian", copia 3 volte piu' grande del famoso Venetian di Las Vegas quello con le gondole, il campanile di SanMarco e Rialto...
Non sono andato a giocare bensi' a vedere il concerto dei mitici POLICE. Devo dire che lo spettacolo e' stato entusiasmante e carico di energia. Bello vedere questi tre vecchietti con i capelli tinti che facevano le cover dei Police di 30 anni fa....
Comunque mitici e bravissimi!
Per arrivare a Macao e' stata pero' un'odissea.
Non avevo calcolato che essendo capodanno avrei potuto trovare traffico pero' appena arrivato alla biglietteria dei traghetti ho capito tutto!
Il concerto iniziava alle 19:30 (mitici orari cinesi) pero' bisognava ritirare i biglietti almeno due ore prima piu' bisogna calcolare un'ora di traghetto per arrivare a Macao.
Per essere bello comodo sono arrivato in biglietteria alle 14:30. Dovete sapere che per Macao parte un traghetto ogni 10/15 minuti quindi di possibilita' ne avevo parecchie senonche' appena arrivato noto un cartello che dice che i posti sui traghetti erano tutti venduti ed il primo traghetto disponibile sarebbe stato alle 18:20. Ero matematicamente fregato! Pero' i cinesi li conosco e quindi mi sono messo in fila lo stesso per comprare il mio biglietto. Arrivato allo sportello ho chiesto un biglietto per partire il prima possibile. La risposta e' stata:
- Non prima delle 18:20.
Allora ho raccontato il mio "dramma" al bigliettaio che ha iniziato a smanettare sul computer e mi dice che ci sarebbe stato un posto per le 17:30.
- Cacchio troppo tardi comunque! Ma fa lo stesso lo compro...
Il bigliettaio mi consiglia di comprare gia' il ritorno per non rischiare...
- OK affare fatto dammi anche il ritorno.
- Il primo disponibile sara' alle 02:45 del mattino
- Andiamo bene!!!! il concerto inizia alle 19:30 e fino alle 3 del mattino che faccio?
Gia' mi vedevo dormire abbracciato alla roulette o sulle gondole finte ormeggiate sotto il ponte di Rialto.
Comunque il problema ora era diverso: Il traghetto di andata! Dovevo partire il prima possibile.
Corro agli imbarchi (quasi 2 ore di anticipo sul mio orario ufficiale) e mi metto in coda facendo finta di niente. Dopo un minuto mi bloccano e mi dicono che il mio traghetto non era ancora pronto per gli imbarchi! MA VA?
Pero' mi danno anche un'altra informazione e mi dicono che se volevo imbarcarmi il prima possibile potevo convertire il mio biglietto classe "economy" in classe "superclass" e chiedere di essere imbarcato il prima possibile.

Correndo come un centometrista torno alla biglietteria e converto il mio biglietto in SUPERCLASS che vuol dire PAGHI DOPPIO e torno agli imbarchi. Ole' mi imbarcano subito. Qualche posto salta sempre fuori. Qualcuno che rinuncia c'e' sempre (ormai comincio a capire le logiche cinesi...) e quindi mi imbarco in perfetto orario. Inoltre scopro che il biglietto SUPERCLASS include la cena a bordo.
INIZIA IL CAPODANNO, FESTA!!!!!!!

Arrivato a Macao raggiungo il Casino' che e' grande quanto Sommacampagna solo che e' tutto finto. Ci sono centinaia di palazzi in "stile" veneziano liberamente interpretato dai cinesi. C'e' il campanile di SanMarco in scala reale e c'e pure il ponte di Rialto solo che non attraversa il CanalGrande ma attraversa il parcheggio dei taxi (e' un pelino meno romantico dell'originale).
All'interno il tutto e' progettato per sembrare a cielo aperto. Ci sono vie, portici, canali, piazze, ponti, palazzi 'antichi' ma nemmeno un veneziano! Tutto incredibilmente finto e fantastico allo stesso tempo. Il soffitto ha le nuvole dipinte e la luce arriva da non si sa dove e quindi ti sembra di essere all'aria aperta. Attraversi un portico e sbuchi in una piazza dove invece la luce e' notturna ed i lampioni sono accesi poi ti muovi in un'altra via ed e' giorno di nuovo. Sembra di stare in un presepe gigante.
Alla fine del mio pellegrinaggio ho raggiunto la mia meta: "The Venetian Arena" dove dovrebbe esserci il concerto. Ho lasciato giacca e borsa al guardarba e sono entrato in sala, saro' stato il terzo spettatore ad arrivare; La sala era vuota ma IMMENSA. Ci sono 15.000 posti a sedere l'Arena di Verona ne conta 13.000 compressi all'inverosimile questa del Venetian e' piu' grande, i posti sono comodi e con poltroncine, coperta, climatizzata e super insonorizzata con una qualita' audio eccellente!
Unico neo il mio posto era a mille anni luce dal palco ma c'erano tre mega schermi...
Dopo un'ora e mezza inizia il concerto, il gruppo di supporto va via liscio e poi entrano loro: i 3 vecchietti inglesi (ormai tra i 55 e i 60) e parte un memorabile concerto! Tutte le canzoni piu' famose magistralmente riproposte e reinterpretate. Bello davvero!

Il ritorno ve lo risparmio anche perche' appena finito il concerto mi sono fiondato alle partenze dei traghetti e benche' il mio biglietto di ritorno non fosse SUPERCLASS e' bastato rompere le balle ai bigliettai perche' mi facessero salire lo stesso. Sara' stato poco dopo mezzanotte ed il traghetto era mezzo vuoto. In teoria, e non capisco perche', un sacco di gente ha comprato il biglietto di ritorno ma poi non lo ha utilizzato. Anche se non so ancora il perche' di tante cose comincio piano piano a capire certe logiche cinesi. Pero' non me le so' spiegare....

CIAO
ALTOBER

PS nelle prossime puntate vi racconto anche del mio viaggio a Pechino (-12 gradi sottozero), dell'allestimento della Biennale di Architettura di HongKong, del nuovo lavoro che sto seguendo 600.000 metri quadrati (grande quasi come Sommacampagna) e di tante altre cose che non ho ancora avuto tempo di raccontare.