domenica 16 marzo 2008

110/110



Eccomi, come promesso mooolto tempo fa' a darvi qualche aggiornamento dell'esperienza orientale.
Ultimamente non scrivo piu' molto non perche' non ci sia nulla da raccontare anzi direi che i soggetti non mancano pero' forse mi sto staccando sempre di piu' dal mio paese. Mi sento sempre piu' coinvolto in questa nuova vita che comincio, per fortuna, a considerare normale e quindi metto in secondo piano il mio rapporto con la "casa madre" e rimando sempre il momento di scrivere qualche riga.
In effetti spesso mi sento in colpa perche' in primo luogo vi avevo illuso con una comunicazione settimanale ed inoltre vorrei che questi miei racconti, ora raccolti nel mio blog http://altober-hk.blogspot.com rimangano a futura memoria! ma se non scrivo e tengo aggiornato non ha senso...
Comunque tanto per darvi qualche dato vi faccio un riassunto veloce della mia vita lavorativa.
Appena rientrato dalle vacanze natalizie il capo ci ha appioppato l'allestimento della Biennale di Architettura di HK e dopo un intenso lavoro siamo riusciti a concretizzare una cosa carina addirittura pubblicata da una rivista di architettura cinese.
Abbiamo anche partecipato all'inaugurazione tutti tirati a festa e vestiti eleganti da bravi professionisti...
La Biennale e' durata tre mesi e la settimana prox andremo a smontare il tutto.
Dopo di cio' il capo mi ha spedito a Pechino per visitare un'area dove dobbiamo proporre un'intervento di pianificazione urbana per conto della piu' grande compagnia telefonica coreana.
Praticamente questi pazzi vogliono costruire un mega centro, urbanizzando un'area vuota, come rappresentanza della loro compagnia in Cina. Naturalmente visto che "le dimensioni contano" questi coreani parlano di 600.000 metri quadrati e ad essere sincero nemmeno io so' quanto potrebbe essere grande quest'area. Direi a spanne grande come Sommacampagna pero' con torri di 30/40 piani.
Questo accadeva a gennaio quando a Pechino c'erano, durante il giorno, circa 12 gradi sottozero e credetemi quel viaggio e' stata un'avventura. La temperatura, paragonata al tiepido inverno di HK, era una cosa spaventosa. Mi sono dovuto comprare anche un abbigliamento adatto in quanto qui piu' di qualche maglioncino di cotone misto lana non avevo...
Pero' bello ho visto anche un sacco di roba e spero di tornarci presto!
Al ritorno il capo mi ha messo a lavorare ad un paio di cose ad HK. Sono due ristrutturazioni di altrettanti palazzi di 14/15 piani. Sono contento perche' finalmente la dimensione del progetto e' piu' "piccola" ed uno di questi interventi e' a 50 metri dal nostro studio cosi posso anche seguire il cantiere da vicino senza bisogno di prendere l'aereo...
Altra grande novita' degli ultimi 15 giorni il capo sta partendo alla volta di Harvard dove e' stato invitato a tenere una lezione. Parte domani e tornera' tra qualche giorno. La cosa eccitante e' che ha chiesto a me e Paolo di aiutarlo a preparare questa lezione! Sempre di piu' il capo ci sta' coinvolgendo nelle scelte dello studio, ora ci chiede consiglio anche in merito a quali lavori nuovi accettare o rifiutare e altre cosette che altro non fanno che aumentare la nostra responsabilita' in ufficio. Per il momento va bene cosi perche' questo atteggiamento mi da sicurezza e mi mette voglia di continuare. La grande differenza che noto con la mia vita professionale in Italia e' che mi sento emotivamente piu' coinvolto in quello che faccio.
Al lunedi mi piace l'idea di tornare in ufficio o se devo stare qualche ora in piu' alla sera o lavorare durante il week end perche' ci sono consegne in vista non la vedo come una tragedia ma come un'opportunita'...
Quindi il bilancio professionale e' positivo!
Per il resto la vita va avanti, qui siamo gia' in "estate" il che significa 20-25 gradi e condizionatori accesi ovunque. Sono finalmente tornato, dopo qualche anno di pausa, ad arrampicare e cerco di andare tutte le settimane. Oggi sono andato con Ryan, Nathan e Nicole a Lantao (la seconda isola piu' grande di HK) ed abbiamo camminato circa un'ora per raggiungere un posto sperdutissimo in vetta ad un monte dove l'unica compagnia erano 3-4 aquile che ci volavano sopra la testa. A volte ci passavano vicino sfiorandoci, le vedevamo a 5-10 metri di distanza poi si lasciavano trasportare dalle correnti ascensionali facevano un paio di giri in alto per controllare la situazione e poi tornavano a sfiorarci. Davvero emozionante!
Arrampicare mi da un ulteriore senso di liberta' e a fine giornata dopo aver ammirato un mare azzurrissimo in contrasto con il verde brillante dei monti, il bianco della sabbia ed un po' di nebbiolina da smog/umidita' devo dire che mi sento soddisfatto e soprattutto fortunato ad aver intrappreso questa avventura.
L'Italia mi manca davvero pero' mi manca solo la parte che riguarda la mia vita, gli amici, la famiglia, la morosa... a proposito Tiziana ha ottenuto la sua 'seconda' laurea (110 /110), ha anche superato positivamente il difficile esame di abilitazione alla professione di giornalista ha fatto le analisi del sangue e sembra tutto ok...
Ricordatevi di farle i complimenti e soprattutto ora che non ci sono piu' scuse tecniche che la tengono in Italia speriamo che si decida a partire.
Se la vedete datele anche voi questo consiglio.

Alla prossima,
al-to-ber

1 commento:

Anonimo ha detto...

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