giovedì 14 febbraio 2008

kung hei fat choy



KUNG HEI FAT CHOY
che in cinese vuol dire "felice anno nuovo" o qualcosa del genere!
Ebbene eccomi di nuovo a raccontare storie, era da tempo che desideravo scrivere qualche riga.
Quale miglior inizio che non l'augurio di buon anno 'cinese' naturalmente.
Forse avrete appreso la notizia che il 7, 8 e 9 febbraio in Cina e nei paesi che utilizzano il calendario lunare si e' festeggiato il nuovo anno ossia l'anno del TOPO.
Non vi dico cosa si sono inventati quelli di Disneyland HongKong con Topolino... lasciamo perdere!
Comunque anche noi abbiamo festeggiato con 3 giorni di vacanza nazionale (peccato che il 9 fosse sabato e percio' abbiamo 'perso' un giorno ma fa lo stesso).
Il capodanno cinese e' sempre stato un mito per me ma devo dire che invece mi ha un po' deluso.
Forse perche' passarlo ad HongKong non e' proprio come viverlo nella profonda Cina. Ad HK la maggior parte della gente non e' cinese e quindi approfitta di questi giorni per farsi le ferie. Averlo saputo prima...
La citta' in pratica si svuota e i cinesi che rimangono preferiscono passare il capodanno in famiglia. In effetti il capodanno, eccezion fatta per qualche evento pubblico tipo i fuochi d'artificio, e' una ricorrenza che si festeggia in privato. Forse la festa piu' sentita in Cina e' proprio questa e per i cinesi e' ancora carica di significati. Il capodanno dura parecchi giorni, mi pare 15 di cui pero' solo 3 di vacanza, ed ogni giorno ha un significato particolare, puo' essere piu' o meno spirituale oppure ludico oppure ancora dedicato alla memoria dei defunti.
Una tradizione che ancora sentono molto e' lo scambio delle 'buste rosse' che altro non e' che uno scambio di regali (un po' come a Natale) solamente che nelle buste ci sono soldi.
A regalare queste buste sono le persone sposate ad amici e parenti come buon auspicio per il futuro. Io ho avuto 4 buste rosse da altrettanti amici e colleghi di lavoro 'sposati'
Anche il capo mi ha regalato, in quanto sposato, una busta rossa con dei soldi!

Naturalmente avrei anche desiderato vedere i fuochi se solo ci fossi riuscito! La sera programmata per i fuochi ero in ufficio per finire l'ennesimo mega progetto e pianificavo di uscire ed andare direttamente a vedere i fuochi senza passare da casa. Alle 20:45 telefono a Paolo per sapere dove ci saremmo potuti trovare per vedere i fuochi assieme pero' dall'altra parte del telefono Paolo non risponde e dopo qualche secondo mi dice con voce da perfetto annunciatore televisivo che per i prossimi fuochi avrei dovuto aspettare 365 giorni in quanto quelli di quest'anno li avevano fatti alle 20:00 precise ed alle 20:30 precise tutto era finito. Come da programma!
Naturalmente io il programma mica lo avevo visto pero' chi mai avrebbe immaginato che in Cina i fuochi li sparano alle 8 di sera!!!!!
Ma nemmeno per l'anticamera del cervello lo avrei immaginato pero' daltronde come biasimarli avendo un capodanno che dura 15 giorni possono anche permettersi di sparare i fuochi alle 8...
Non so se per farmi contento e per risollevarmi un attimo o per continuare a sfottere pero' Paolo mi ha detto che i fuochi sono stati molto noiosi. Boh!

In ogni caso il capodanno io non l'ho proprio sentito a parte il primo giorno, cioe' il 7, che l'ho passato a Macao nel nuovo casino' "The Venetian", copia 3 volte piu' grande del famoso Venetian di Las Vegas quello con le gondole, il campanile di SanMarco e Rialto...
Non sono andato a giocare bensi' a vedere il concerto dei mitici POLICE. Devo dire che lo spettacolo e' stato entusiasmante e carico di energia. Bello vedere questi tre vecchietti con i capelli tinti che facevano le cover dei Police di 30 anni fa....
Comunque mitici e bravissimi!
Per arrivare a Macao e' stata pero' un'odissea.
Non avevo calcolato che essendo capodanno avrei potuto trovare traffico pero' appena arrivato alla biglietteria dei traghetti ho capito tutto!
Il concerto iniziava alle 19:30 (mitici orari cinesi) pero' bisognava ritirare i biglietti almeno due ore prima piu' bisogna calcolare un'ora di traghetto per arrivare a Macao.
Per essere bello comodo sono arrivato in biglietteria alle 14:30. Dovete sapere che per Macao parte un traghetto ogni 10/15 minuti quindi di possibilita' ne avevo parecchie senonche' appena arrivato noto un cartello che dice che i posti sui traghetti erano tutti venduti ed il primo traghetto disponibile sarebbe stato alle 18:20. Ero matematicamente fregato! Pero' i cinesi li conosco e quindi mi sono messo in fila lo stesso per comprare il mio biglietto. Arrivato allo sportello ho chiesto un biglietto per partire il prima possibile. La risposta e' stata:
- Non prima delle 18:20.
Allora ho raccontato il mio "dramma" al bigliettaio che ha iniziato a smanettare sul computer e mi dice che ci sarebbe stato un posto per le 17:30.
- Cacchio troppo tardi comunque! Ma fa lo stesso lo compro...
Il bigliettaio mi consiglia di comprare gia' il ritorno per non rischiare...
- OK affare fatto dammi anche il ritorno.
- Il primo disponibile sara' alle 02:45 del mattino
- Andiamo bene!!!! il concerto inizia alle 19:30 e fino alle 3 del mattino che faccio?
Gia' mi vedevo dormire abbracciato alla roulette o sulle gondole finte ormeggiate sotto il ponte di Rialto.
Comunque il problema ora era diverso: Il traghetto di andata! Dovevo partire il prima possibile.
Corro agli imbarchi (quasi 2 ore di anticipo sul mio orario ufficiale) e mi metto in coda facendo finta di niente. Dopo un minuto mi bloccano e mi dicono che il mio traghetto non era ancora pronto per gli imbarchi! MA VA?
Pero' mi danno anche un'altra informazione e mi dicono che se volevo imbarcarmi il prima possibile potevo convertire il mio biglietto classe "economy" in classe "superclass" e chiedere di essere imbarcato il prima possibile.

Correndo come un centometrista torno alla biglietteria e converto il mio biglietto in SUPERCLASS che vuol dire PAGHI DOPPIO e torno agli imbarchi. Ole' mi imbarcano subito. Qualche posto salta sempre fuori. Qualcuno che rinuncia c'e' sempre (ormai comincio a capire le logiche cinesi...) e quindi mi imbarco in perfetto orario. Inoltre scopro che il biglietto SUPERCLASS include la cena a bordo.
INIZIA IL CAPODANNO, FESTA!!!!!!!

Arrivato a Macao raggiungo il Casino' che e' grande quanto Sommacampagna solo che e' tutto finto. Ci sono centinaia di palazzi in "stile" veneziano liberamente interpretato dai cinesi. C'e' il campanile di SanMarco in scala reale e c'e pure il ponte di Rialto solo che non attraversa il CanalGrande ma attraversa il parcheggio dei taxi (e' un pelino meno romantico dell'originale).
All'interno il tutto e' progettato per sembrare a cielo aperto. Ci sono vie, portici, canali, piazze, ponti, palazzi 'antichi' ma nemmeno un veneziano! Tutto incredibilmente finto e fantastico allo stesso tempo. Il soffitto ha le nuvole dipinte e la luce arriva da non si sa dove e quindi ti sembra di essere all'aria aperta. Attraversi un portico e sbuchi in una piazza dove invece la luce e' notturna ed i lampioni sono accesi poi ti muovi in un'altra via ed e' giorno di nuovo. Sembra di stare in un presepe gigante.
Alla fine del mio pellegrinaggio ho raggiunto la mia meta: "The Venetian Arena" dove dovrebbe esserci il concerto. Ho lasciato giacca e borsa al guardarba e sono entrato in sala, saro' stato il terzo spettatore ad arrivare; La sala era vuota ma IMMENSA. Ci sono 15.000 posti a sedere l'Arena di Verona ne conta 13.000 compressi all'inverosimile questa del Venetian e' piu' grande, i posti sono comodi e con poltroncine, coperta, climatizzata e super insonorizzata con una qualita' audio eccellente!
Unico neo il mio posto era a mille anni luce dal palco ma c'erano tre mega schermi...
Dopo un'ora e mezza inizia il concerto, il gruppo di supporto va via liscio e poi entrano loro: i 3 vecchietti inglesi (ormai tra i 55 e i 60) e parte un memorabile concerto! Tutte le canzoni piu' famose magistralmente riproposte e reinterpretate. Bello davvero!

Il ritorno ve lo risparmio anche perche' appena finito il concerto mi sono fiondato alle partenze dei traghetti e benche' il mio biglietto di ritorno non fosse SUPERCLASS e' bastato rompere le balle ai bigliettai perche' mi facessero salire lo stesso. Sara' stato poco dopo mezzanotte ed il traghetto era mezzo vuoto. In teoria, e non capisco perche', un sacco di gente ha comprato il biglietto di ritorno ma poi non lo ha utilizzato. Anche se non so ancora il perche' di tante cose comincio piano piano a capire certe logiche cinesi. Pero' non me le so' spiegare....

CIAO
ALTOBER

PS nelle prossime puntate vi racconto anche del mio viaggio a Pechino (-12 gradi sottozero), dell'allestimento della Biennale di Architettura di HongKong, del nuovo lavoro che sto seguendo 600.000 metri quadrati (grande quasi come Sommacampagna) e di tante altre cose che non ho ancora avuto tempo di raccontare.

1 commento:

Anonimo ha detto...

"tre vecchietti con i capelli tinti che facevano le cover dei Police di 30 anni fa", penso sia la definizione migliore di questo revival..!

paolo