mercoledì 18 luglio 2007

Le calamite da frigo!

Eccomi nuovamente, oggi c'e' un'umidita' incredibile e quindi fuggiamo da un interno all'altro all ricerca del fresco.
Ora siamo sul PEAK il punto piu' alto di HongKong. La cosa e' davvero entusiasmante. Qui sopra i cinesi hanno costruito una sorta di "centro commerciale belvedere" pieno di lucine proprio come piace a loro... a parte la cosa un po' kitch cio' che si vede da quassu' e inimmaginabile. Da un lato c'e' la citta' (che e' grandiosa) e le prime montagne della Cina e dall'altro c'e' mare aperto e una miriade di isole (se vi capita cercate su Internet qualche foto di HK vista dal PEAK). Nei prossimi giorni noleggio un sampang e mi faccio un giro per gli isolotti. Oggi comunque e' una giornata un po' coperta e il mare aperto fa veramente paura! Magari aspetto un giorno di sole prima di salpare.

Stamattina ho avuto l'occasione di visitare la sede della banca cinese (HSBC progettata da Sir Norman Foster) ed ho capito alcune cose del progetto che sulle riviste non ti dicono, tipo come l'architettura dovrebbe combattere l'umidita' ma non quella "italiana" che sale dalle fondamenta bensi' quella con cui gli abitanti di HK convivono da sempre...
La visita della banca comunque era dovuta al fatto che Tiziana, appassionata di calamite, ne ha comprato alcune da attaccare al frigo e le ha trasportate nel portafoglio "appoggiandole innavvertitamente" alla carta la quale "non si sa perche'" ha smesso di esercitare le sue normali funzioni. La sfida e' stata spiegare tutto cio' ai banchieri cinesi. La sensazione e' stata di attirare gli sguardi di tutti per poi essere addittati come "improvvisati ladruncoli internazionale" che tentavano la mega truffa ai danni del paese di Mao.
Alla fine con il nostro "inglese" biascicato abbiamo ottenuto i soldi. Io mi sono stupito di me stesso non ho urlato bensi' ho mantenuto la calma ed ho tentato di contenere l'ansia di Tiziana che gia' si vedeva in una "questura" cinese a spiegare che non eravamo Bonnie&Clyde ma solo degli impavidi collezionisti di calamite da frigo...

Alla prossima,
Alberto

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